LE PRESIDENZIALI FRANCESI E IL CONTENZIOSO IRRISOLOTO FRANCO-VENETO!

16/04/2022

Il XX prendendo posizione in favore del programma presidenziale di Eric Zemmour, il Governo Veneto ha voluto mettere all’ordine del giorno della politica francese la questione, pur censurata, della questione veneta, del conflitto mai estinto tra Parigi e Venezia. Zemmour era stato scelto come interlocutore probabile di questa trattativa!

Crollata la candidatura Zemmour, la questione veneta rimane in piedi e sarà uno dei problemi che la Francia dovrà urgentemente risolvere: riconoscere l’aggressione alla Serenissima e riparare ai danni provocati dalla sua politica antiveneta.

Noi Veneti continuiamo a pagare il prezzo dell’occupazione francese, e la stessa occupazione italiana dei territori veneti attuale è la conseguenza diretta delle imprese militari francesi contro la Repubblica Veneta, contro la nostra neutralità e sovranità.

La Francia continua a trarre vantaggi enormi dalla sua politica antiveneta: i nostri capitali e le nostre riserve auree pubbliche investiti nelle imprese francesi, i benefici politici derivati dall’occupazione della Venezia, i furti patrimoniali, culturali e artistici, pubblici o privati, continuano a costituire un tesoro della Francia.

Parigi ha approfittato dei nostri silenzi dovuti allo stato di occupazione militare che continuiamo a subire e iniziato dall’aggressione e rovesciamento delle istituzioni venete compiuti  dai Francesi nel 1797!

Chiaro e risolto il conflitto con la Francia, sarà più semplice confutare drasticamente lo stato attuale di sottomissione allo Stato mafioso tricolore che trova le sue radici illegali e illegittime nell’occupazione francese del 1797.

Il 22 ottobre 2016 il ricomposto Maggior Consiglio ha eletto in Palazzo Ducale il CXXI Doge a segno della continuità dello Stato Veneto. Il Doge assicura che la Nazione Veneta riprenderà il suo ruolo internazionale “dov’era e com’era”!
Perciò la politica francese, che lo voglia o meno, è più che mai sotto attacco politico della Repubblica Veneta e il prossimo Presidente francese, che lo voglia o meno, dovrà trattare con noi la soluzione al contenzioso in essere tra Venezia e Parigi!

Come primo gesto di buona volontà esigiamo la restituzione delle “Nozze di Cana” del Veronese, esposto al Louvre a titolo di trofeo di guerra contro Venezia!
Il Governo Veneto che non ravvede nei programmi francesi attuali nessuna prospettiva per un Europa civile e libera, propone con il suo ritorno sulla scena internazionale, un’Europa confederata di paesi liberi e sovrani, capace di dialogare responsabilmente, da pari a pari, con le altre potenze mondiali.

Il nostro ritorno in scena, è il ritorno della Serenissima!

16/04/2022


Albert Gardin – CXXI Doge