Sulle conclusioni della riunione di Madrid dei Paesi aderenti alla Nato, l’Ufficio Dogale esprime il totale disaccordo sugli indirizzi politici stabiliti da tale vertice; la Repubblica Veneta, che lotta contro la sottomissione del Popolo Veneto alle politiche mafiose, sfruttatrici, opera invece per la realizzazione di un’Europa libera, coesa, e solidale, dell’Atlantico dallo Stretto di Bering.
In questo quadro, va chiarita la presenza di basi USA nel territorio veneto (Vicenza e Aviano); presenza totalmente ingiustificata che costringe noi Veneti a sostenere di fatto le politiche guerrafondaie e di Washington come quelle contro la Serbia, contro la Libia, contro l’Iraq, contro la Siria e, ora, contro Russia e Ucraina.
La Repubblica Veneta rivendica la sua politica di neutralità, contro la pirateria internazionale e in favore della collaborazione tra i Popoli.
Contrariamente alla politica della NATO, ribadiamo la nostra amicizia al Popolo Russo e condanniamo fermamente la politica dell’Unione Europea, sottomessa alla NATO, che opera per la separazione del continente europeo, a beneficio della politica colonizzatrice e antieuropea degli Stati Uniti.
La Commissione Europea di Bruxelles, totalmente incapace di promuovere una politica di sviluppo positivo per l’Europa, brilla invece per le sue decisioni disfattiste, sanzioniste, limitatrici del diritto di circolazione e del diritto di opinione e di stampa e per il disastro economico e sociale che sta creando.
La Repubblica Veneta rivendica decisamente, come ogni nazione libera, la sua libertà, indipendenza e sovranità che si svilupperà in coerenza con la nostra cultura umanistica verso la neutralità e, dunque, fuori dalla NATO e fuori dall’Unione Europea!
In questa prospettiva, l’Ufficio Dogale è orientato a presentare nei prossimi giorni la propria candidatura a nazione osservatrice del club BRICS.
Venezia, 30 giugno 2022