Grave svista storica sul cinquecentenario dell'apertura del Ghetto di Venezia.
La Comunità Ebraica di Venezia ignora la Serenissima e festeggia, l’apertura del Ghetto del 1516, con lo Stato tricolore delle leggi razziali del 1938
Il Doge Leonardo Loredan, con la sua firma, istituiva il 29 marzo 1516, il quartiere ebraico di Venezia ("Ghetto"), un territorio in cui venivano ospitati gli Ebrei, e dove questi potevano amministrarsi secondo i loro costumi e tradizioni.
Il Ghetto era un territorio riservato alla Comunità Ebraica, separato dal resto della città non per discriminare, ma per evitare conflitti religiosi o malintesi tra Veneziani ed Ebrei.
Nel Ghetto gli Ebrei hanno potuto sviluppare la loro cultura, le loro tradizioni, i loro costumi, la loro religione come in nessun altro posto al mondo. Infatti il Ghetto di Venezia è diventato una pagina preziosa e gloriosa della Storia dl Popolo Ebraico.
Con il Colpo di Stato francese del 1797 che ha portato all’occupazione della Repubblica Veneta, gli Ebrei veneti sono stati ugualizzati ai Popoli europei sottomessi dalle cupole massoniche che saccheggiavano il Continente.
Nel 1797 non sparì per prepotenza francese solo il Ghetto, ma sparirono anche la libertà, l'indipendenza e la sovranità dei Veneti!
Gli Ebrei, che coltivarono la loro diversità, furono considerati dalle rivoluzioni massoniche cittadini uguali per sudditanza e sottomissione a tutte le altre genti europee.
Un avanzamento? No, un arretramento che giunse alla famosa crisi delle leggi razziali contro gli Ebrei dove lo Stato tricolore italiano non mancò di esercitare il suo protagonismo negativo.
Eppure, nella ricorrenza della fondazione del quartiere Ebraico di Venezia, il 29 marzo 2016, la Comunità Ebraica non ha pensato di invitare le autorità che ancora oggi danno continuità alla Repubblica Veneta, bensì i rappresentanti dello Stato “italiano”, quello Stato che non mancò di promulgare le leggi razziali del 1938 che hanno umiliato e lacerato le famiglie ebraiche di Venezia e di tutta la Venezia.
Il 29 marzo 2016 il Governo Veneto non mancherà di celebrare il cinquecentenario dell’apertura del quartiere ebraico di Venezia, come pagina di grandezza della storia, della cultura e della civiltà della Serenissima.
Venezia, 28/03/2016
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Il Governo Veneto ha aperto le celebrazioni dell'istituzione del Quartiere Ebraico di Venezia ("Ghetto").
Il Governo Veneto ha celebrato questa mattina nella Chiesa di San Geremia e in Campo del Ghetto nuovo la promulgazione della legge istitutiva del Quartiere Ebraico di Venezia.
Albert Gardin, presidente del Governo Veneto ha dichiarato: "L'istituzione del Quartiere Ebraico di Venezia è stato un importante atto politico della Serenissima che creava così le condizioni per una duratura e positiva convivenza e collaborazione tra le comunità veneziana ed ebraica. Il Quartiere Ebraico veneziano divenne una Repubblica nella Repubblica, uno Stato Ebraico dentro lo Stato Veneto, consentendo alla comunità ebraica di organizzarsi stabilmente secondo le proprie usanze e costumi. Sbagliano assolutamente chi lo giudicasse un luogo di segregazione, fu invece un luogo di rispetto, di protezione e di difesa delle importanti differenze che crearono più sviluppo e più cultura. I Veneziani guardano con grande orgoglio le sagge e lungimiranti leggi della Serenissima sulla istituzione del Quartiere Ebraico di Venezia.
Il Governo Veneto si compiace per l'impegno della Comunità Ebraica di celebrare la ricorrenza dell'istituzione del Quartiere Ebraico dimostrando così un pari riconoscimento alla politica della Repubblica Veneta che fu per tre secoli anche la loro Repubblica. Un destino di profonda convivenza che crediamo possa riprendere ancora sotto il vessilo di San Marco, con la ricostituenda Repubblica Veneta. Il 12 maggio 2016, il MaggiorConsiglio eleggerà in Palazzo Ducale il 121°Doge di Venezia."
Venezia, 28/03/2016