comunicato stampa

16/03/2022

Alla Segreteria Generale

Consiglio d’Europa – Strasburgo


All’Ambasciatore della Fed. Russa, Sergey Razov

Roma


La Repubblica Veneta condanna la sospensione della Federazione Russa dalle sue prerogative istituzionali nel Consiglio d’Europa.
La proposta di sospensione, avanzata dalla Segreteria Generale del CdE e confermata da un voto di maggioranza del Consiglio dei Ministri dello stesso, è contraria ai principi fondamentali dell’organismo europeo di Strasburgo e conferma invece l’allineamento di questo alle politiche atlantiste dell’Unione Europea di Bruxelles.
La sospensione della Russia da parte del CdE ha la stessa valenza della sua pervicace volontà di escludere la Repubblica Veneta. Fintantoché saranno mantenute le decisioni di escludere la Repubblica Veneta e la Federazione Russa, il Consiglio d’Europa esprimerà di fatto la propria autosospensione giuridica dal proprio Statuto.
La Repubblica Veneta, voce critica e ormai solitaria di un’Europa caduta nella sottomissione e nell’oscurantismo giuridico, continuerà a sollecitare il CdE di rivedere e correggere le sue derive istituzionali in vista di Confederazione europea unitaria basata sui principi di libertà e indipendenza.
Non è un caso che le recenti decisioni antirusse da parte del CdE siano state prese durante il semestre di presidenza dell’Italia; l’Italia conferma così, come sosteneva Marco Pannella, la sua natura di regime “impestato” di fascismo che contagia antidemocraticamente i paesi che hanno relazioni con essa.

Venezia, 16/03/2022.

Albert Gardin – CXXI Doge